STATUTO  art. 4

….In specifico l’impegno si rivolge ad un’arte intesa come espressione di fantasia che nasce dalle dimensioni umane più profonde, come attività creativa che realizzi capacità di immagine e pensiero, proprie di una nascita dell’essere umano naturalmente sana.
In tal senso intende costruire le proprie finalità su idee e immagini di ricerca originale, di energia propositiva e di vitalità, senza riferirsi a concezioni religiose o trascendenti. L’Associazione infatti privilegia un “fare arte” che non sia riproduzione dell’esistente, ma creazione di nuove forme di immagini (visive, sonore, eccetera) legate ad un movimento di interpretazione in grado di trasformare la realtà propria e altrui.
Tale trasformazione è il nucleo centrale del nostro intervento nel sociale che, nel caso di un pubblico di persone con difficoltà, presuppone strumenti di comunicazione e decodificazione dell’oggetto creativo tali da costruire nuovi rapporti e nuove conoscenze.
Sarà valorizzata la tensione culturale e politica di ogni atto artistico nelle sue più diverse espressioni quali la pittura, la scultura, il teatro, la musica, la poesia e quante altre forme di arte si possano via via coinvolgere. Verrà ampiamente favorita la multiformità espressiva attraverso l’integrazione tra le varie “arti” che si arricchiscono le une dall’incontro con le altre per realizzare nuovi movimenti  di rappresentazione.
L’Associazione svilupperà le sue iniziative con gli obiettivi di favorire l’espressione degli aderenti e non solo, per diventare uno stimolo nel sociale capace di far affrontare paure e autoimpedimenti a realizzarsi. Il target di persone a cui si riferiscono le nostre attività sono non tanto i portatori di handicap fisici, quanto persone con difficoltà psichiche.
È a loro soprattutto che ci rivolgiamo in collaborazione con i Centri di Salute Mentale e con le Case-Famiglia cui queste persone fanno riferimento. Nella tensione creativa c’è una dimensione collettiva e di solidarietà tra chi fa e chi riceve in grado di progettare forme nuove di comunicazione e socialità.
Vuole infine promuovere, organizzare e svolgere attività di formazione, alternative al normale processo educativo di apprendimento, con un rapporto di costruzione dall’interno della persona di nuove capacità e conoscenze.