“S’IO CANTO PER PIACER”

 

domenica 10 giugno 2012 alle ore 20.00

concerto di musica vocale e strumentale
della fine del ‘500 e dei primi del ‘600 dal titolo “S’IO CANTO PER PIACER”
su arie, madrigali e danze tra Rinascimento e Barocco.

Simone Colavecchi  liuto, tiorba e chitarra barocca
Valeria Villeggia  soprano e percussioni
Chiara Strada  mezzosoprano

L’Ensemble vocale e strumentale “Il Liuto & le Liete” si forma nell’Aprile 2007 dall’incontro di giovani musicisti accomunati dalla volontà di proporre lo studio e l’esecuzione del repertorio musicale profano del Rinascimento e del Barocco europeo, con particolare attenzione al ricchissimo e  variegato repertorio italiano. Le esecuzioni su strumenti musicali d’epoca, lo studio particolareggiato della trattatistica e delle fonti musicali coeve a stampa o manoscritte e l’adozione delle più moderne scoperte musicologiche ed interpretative consentono all’ensemble di unire al rigore esecutivo, requisito indispensabile per un repertorio così particolare e raffinato, una giocosa ironia interpretativa e la volontà di comunicare la passione per questa musica affascinante, così poco conosciuta dal vasto pubblico. I membri dell’Ensemble “Il Liuto & le Liete”, insieme e singolarmente sono da anni attivi sul territorio nazionale in concerti, recital, riprese radiofoniche (“Palazzi e Concerti” ed. 2010, Radio Vaticana, gennaio 2010, “Roma Baroque Festival” 2009) ed europeo (“Flatus Festival” ed. 2010 Sion – Svizzera). L’Ensemble ha presentato in prima assoluta presso la manifestazione “Atlante Sonoro 2010” l’opera “L’Anima Ferita” ispirata all’Arianna di Monteverdi eseguendo le musiche originali composte da Chiara Strada e Valeria Villeggia su libretto di Ottavio Rinuccini, con i dipinti dell’artista visuale britannico Justin Bradshaw in un interessante intreccio di musica barocca, contemporanea ed elettronica. Frequenti e apprezzate le esibizione in siti storici dove la musica proposta dal Liuto & le Liete trova esatta collocazione spazio-temporale e maggior risalto, quando per l’importanza dei luoghi (Castel S. Angelo a Roma), per la magia dell’atmosfera (Palazzo Odescalchi a Bracciano (VT), Reggia di Caserta ) oppure perchè negli stessi luoghi si sono esibiti in passato illustri musicisti (Georg F. Handel e Jacques Hotteterre ospiti della famiglia Ruspoli nell’omonimo castello a Vignanello (VT)). Tra le attività dell’Ensemble “Il Liuto & le Liete” figurano attività di didattica nell’ambito dell’educazione musicale nelle scuole primarie a Roma e Firenze in orari curricolari, in ambito universitario (L.I.M.E., Facolta di Ingegneria Terza Università di Roma) e in biblioteche, ludoteche e musei (Museo di Roma a Palazzo Braschi, 2009) dove vengono proposti concerti mirati ad accentuare ed integrare sia programmi scolastici tra i quali “Di stupore dipinto – La Musica e le Canzoni al tempo di Leonardo e Michelangelo”, sia il contesto storico cui il sito fa riferimento (“S’io canto per piacer – l’Amore e l’Erotismo in musica dal Medioevo al Barocco” da cui è tratto l’omonimo CD edito nel 2009).

Il Progetto

Il programma, intitolato significativamente “S’io canto per piacer”, riguarda la musica e il canto a cavallo tra il 1500 e il 1600 e rappresenta l’emozionante ritratto di un’epoca che vedeva rappresentata nello stile italiano l’eccellenza della cultura europea, in un momento storico in cui l’Italia era faro e modello per musicisti e letterati di tutto il mondo allora conosciuto, e che continua ancora oggi ad influenzare gli artisti di tutto il mondo. Mai come in questo periodo le arti iniziavano a contaminarsi le une con le altre, un esempio per tutti vale Caravaggio (che, come riportano le cronache dell’epoca, suonava anche lui la chitarra barocca) e le sue minuziose descrizioni pittoriche di strumenti musicali, scene di concerti e addirittura partiture musicali, decifrate dai musicologi e perfettamente leggibili.

Il Programma

Il programma proposto riguarda la musica vocale e strumentale italiana che va dalla fine del ‘500 fino al primo ‘600, che viene qui spogliata di qualsiasi sovrastruttura romantica che non sia quella della voce pura, della parola che si fa padrona della musica; la sfida consiste nel riportare l’essenza della musica barocca alla sua dimensione ideale, quella più privata e intimista. Il grottesco prologo di Banchieri suona qui come un beffardo avvertimento ai “nobili spettatori” ignari di quello che li attende. Come un ponte da un’epoca all’altra, “Chi passa” ci fa strada dal tardo Rinascimento fino all’estenuante tour de force di “Non è di gentil core” con le continue e sorprendenti modulazioni, gli stacchi repentini, i rallentati e la splendida ripresa finale. La tiorba sola, con il suo timbro baritonale scocca la prima danza in forma di Ciaccona che da qui in poi, con un continuo “innuendo” serpeggia ossessiva per buona parte del programma, insinuandosi tra le maglie della rigida e (per l’epoca) superata polifonia rinascimentale decostruendola secondo la nuova “seconda prattica” enunciata da Monteverdi. E basta ascoltare “Zefiro torna” per sentire come il testo poetico si fa plastico, modellando il materiale sonoro fino a diventare una forma a sè che sovrasta la musica.

PROLOGO
Adriano Banchieri (1568 – 1634)
“Nobili spettatori”
Filippo Azzaiolo (1530 – 1569))
“Chi passa”
Claudio Monteverdi (1567 – 1643)
“Non è di gentil core”
Barbara Strozzi (1619 -1677)
“Begli occhi, bel seno”
Alessandro Piccinini (1566 – 1638)
Ciaccona in partite variate (tiorba sola)
Claudio Monteverdi (1567 – 1643)
“Zefiro torna”
Girolamo Frescobaldi (1583 – 1643)
“Begli occhi non provo”
Anonimo XVI sec.
“Se le donne portassero la spada”
Giacomo Gastoldi (1555 – 1609)
“Il Ballerino”
Francesco Corbetta (1615-1681)
“Chacona” (chitarra barocca)
Stefano Landi (1587- 1639)
“T’amai gran tempo”

Simone ColavecchiLiuto, Tiorba & Chitarra Barocca

Ha studiato liuto e tiorba con M. D’Agosto alla “Arts Academy” di Roma e con A. Damiani al Conservatorio “S. Cecilia” a Roma, perfezionando la tecnica interpretativa della musica antica in masterclass con Paul O’Dette ed Hopkinson Smith. Presso l’”Arts Academy” ha altresì seguito i corsi di Contrappunto e Basso Continuo tenuti da G. Scaramuzza. Collabora stabilmente con R. Cicero dal 2004 in numerosi concerti-spettacolo tra cui “Al Ballo della Ciaccona” (“Roma Baroque Festival” 2009) e “Il Suono di Caravaggio”, presentato in prima assoluta nell’ambito della rassegna “Palazzi e Concerti” (Roma 2010) e replicato lo stesso anno presso l’Istituto Dante Alighieri nella sede di Palazzo Firenze, già residenza romana di Caravaggio. Ha partecipato al Festival Flatus a Sion (Canton du Valais – Svizzera 2010) in uno spettacolo di musiche con danze ricostruite dal manuale “Choregraphie, ou, L’art de décrire la dance, par caracteres, figures, et signes démonstratifs (…) (1700) di Raoul-Auger Feuillet ed eseguite dal vivo da danzatori specializzati in danze antiche. E’ stato invitato a partecipare come continuista alla tiorba al “Séminaire international de découverte d’oeuvres inédites pour flûte traversière d’auteurs” (gennaio-giugno 2010) tenuto tra Roma, Sion e Sierre da E. Casularo. Si è esibito per Radio Vaticana nel gennaio 2010 al fianco di E. Casularo e F. Del Sordo nell’esecuzione integrale delle suites per flauto e basso continuo di P. Danican Philidor. Ha collaborato, in qualità di assistente alla tiorba, ai corsi di Basso Continuo tenuti da F. Del Sordo presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra in Roma (A.A. 2008-2009 e 2009-2010).

Valeria Villeggia Soprano & Percussioni

Laureata con lode in Scienze Umanistiche presso l’Università La Sapienza di Roma, si dedica al repertorio vocale barocco, studiando dal 2003 con Angela Bucci. Consegue il Compimento Inferiore di canto presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze e qui viene ammessa alla classe di Musica Vocale da Camera con il M° De Lisi. Parallelamente si cimenta nel campo della Musica Contemporanea nel duplice aspetto compositivo ed esecutivo.

Chiara StradaMezzosoprano

Laureata con lode in Composizione con il Maestro G. Piazza presso il Conservatorio di Musica “S. Cecilia” di Roma, si avvicina alla musica antica attraverso la partecipazione a diverse formazioni corali di musica sacra e perfeziona lo studio del canto con Angela Bucci. Svolge una variegata attività concertistica che l’ha portata a cantare con l’ensemble “Synfonia Medievale”, con il coro della Filarmonica Romana e presso prestigiose fondazioni tra cui la fondazione “Latinitas” e “Donne, arti, professioni e affari”. Si dedica al canto e alla didattica infantile operando come educatrice musicale nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria. Pubblica un suo metodo di pianoforte per bambini nella Collana ORFF-SCHULWERKITALIANO.

presso la Sala conferenze della Ex Cartiera
via Appia Antica 42 Roma

Il parcheggio dell’Ex Cartiera si trova subito dopo il civico 48. L’Appia Antica è chiusa
al traffico domenica e festivi fino alle 18.00. Lasciare l’auto a largo Galvanigi… o venire a piedi!