CONTEMPORARY DUET

sabato 23 giugno ore 20.00

Diana Torti voce
Sabino de Bari chitarra

Il duo nasce dall’incontro tra l’esperienza classico-contemporanea con quella della improvvisazione jazz. Ne nasce una miscela con una forte varietà sonora e timbrica frutto della ricerca delle possibilità espressive e tecniche della voce e della chitarra classica.
Il repertorio propone composizioni originali di Sabino de Bari accostate ad altre di celebri autori contemporanei come Egberto Gismonti, Leo Brower, Arnold Schoenberg e Kurt Weill fino ad approdare a standard di jazz europeo.
Una esperienza musicale forte che vuole trovare un punto d’incontro tra diverse sfumature musicali del Novecento…

Diana Torti, cantante di jazz, musica contemporanea ed antica. La sua ampia formazione musicale ha attraversato le suggestive atmosfere della musica antica, il calore e l’improvvisazione della musica jazz, le vocalità ardite del repertorio contemporaneo. L’esplorazione di sonorità intime, versatili ed intense, unite all’improvvisazione vissuta come “possibilità espressiva” al di fuori delle connotazioni stilistiche, sono il risultato della continua ricerca vocale che persegue.
Laureata in Psicologia presso l’Università “La Sapienza” di Roma (1998), consegue la Licenza di Teoria e Solfeggio presso il Conservatorio “A. Casella” di L’Aquila (2002), il Compimento Inferiore di Canto Lirico presso il Conservatorio “L. Refice” di Frosinone (2004), il Diploma Accademico di I Livello, Scuola di Jazz, presso il Conservatorio “L. Refice” di Frosinone (2010).
Dal 1993 ad oggi ha cantato in diversi organici tra cui lo storico gruppo musicale “Ensemble Micrologus”, il “Kammerton Vocal Ensemble” diretto da F. Cardosa, i “Cantores Umbri”.
Nel 1999 lavora con il M° Ennio Morricone partecipando allo spettacolo teatrale Concerto apocalittico(musiche scritte da Ennio Morricone e Luca Francesconi, testi di Stefano Benni, voce recitante Antonio Albanese) e successivamente come vocalist per la registrazione della colonna sonora del film “Vatel, the Master of Pleasure” con G. Depardieu (musiche di Ennio Morricone).
Dal 1998 crea gruppi a suo nome in diverse formazioni con cui suona nei più rinomati locali nazionali.
Tra le formazioni rilevanti: “Voices” progetto di musica originale di Sabino de Bari con S. de Bari Chitarra/Composizioni/Arrangiamenti, D. Torti – Ileana Di Camillo – Antonio De Lillis alle Voci, Andrea Colella al Contrabbasso, Ettore Fioravanti alla Batteria, Paolo Tombolesi al Pianoforte; “Otherwise Trio” con D. Torti alla Voce, Lucia Ianniello Tromba e Flicorno, Paolo Tombolesi Pianoforte e Tastiere e “Otherwise 4et” con l’aggiunta di Andrea Polinelli ai Sassofoni; il Diana Torti trio, con Dario Lapenna alla Chitarra e Gianluca Renzi al Contrabbasso; il progetto di musiche originali “Four Colours”, in trio con Sabino de Bari alla Chitarra e Andrea Colella al Contrabbasso.
Dal 2009 suona nel duo “Airesly” di Musica Rinascimentale con il chitarrista Riccardo Rocchi.
Dal 2008 fa parte del “Contemporary Duet” progetto di musica originale/contemporanea in duo con Sabino de Bari. Fa parte del progetto “The Sound Of Poetry. Omaggio a Wislawa Szymborska” (Premio Nobel per la Letteratura 1996) come vocalist e voce recitante, con la formazione “Otherwise”.
Tra i principali festival e rassegne cui ha partecipato: Ars Nova Musica Festival (Assisi – PG, 1992); Festival de la Musique a Nantes a l’ Eglise Notre Dame de Bon Port (Francia 1993), Guerande a Saint Aubin D’angers (Francia 1993), Abbaye de Fontevraud (Francia 1993); Festival Internazionale di Musica, Praga (Rep. Ceca 1993); “Concerti al Parco” presso l’ Oratorio del Caravita (Roma, 1997); Internationale Festwoche der Alten Musik Bad Wimpfen, (Germania 1998); 56ma stagione della Rassegna “Dedicato alla vocalità antica e contemporanea” con il patrocinio della Presidenza del Consiglio e della regione Puglia (Bari 1998); Rassegna “Jazz in Parco. Una, cento, mille voci.” (Nocera Inferiore – SA, 1999); Istanbul Buyuksehir Belediyesi, Cemal Resit Rey, Konser Salonu di Istanbul (Turchia 2000); Stagione Concertistica città di Noto, “Vivere il teatro” (Noto – SI, 2000); Festival di Musica Antica “Il Canto delle Pietre” (Lodi 2001); Rassegna Internazionale di Incontri Culturali e Musica a Tema, “Strumenti e voci nel Medio Evo” (Atri – TE, 2003); Rassegna di musica antica a Losanna (Svizzera – 2004); Festival Internazionale della chitarra città di Fiuggi, “Jazz Mediterraneo” (Fiuggi 2007); I Concerti del Conservatorio, “Vocalità fra passato e presente”, Aula Magna del Conservatorio di Frosinone (2007); Festival di “Atina Jazz”, Orchestra Tributo A Ornette Coleman del Conservatorio “L. Refice” di Frosinone (Atina 2010); Rassegna “Notti Cangianti e Letture d’Estate” Estate Romana (2010); “In Chiostro 2011”, Les chansonniers con l’Orchestra Jazz del Conservatorio “L. Refice” di Frosinone (2011).
Ha collaborato per le registrazioni dei seguenti dischi: “Il 13” del Banco del Mutuo Soccorso (1994); “L’Hospitale dè Pazzi Incurabili” di Fabrizio Cardosa (2004); “Più Nove” (2009), di Angelo Schiavi; “Voices” di Sabino de Bari (2012).

Sabino de Bari si diploma in chitarra classica presso l’“A.Briccialdi” a Terni nel 2007.
Partecipa a diverse manifestazioni tra cui il “Festival Internazionale della Chitarra” di Fiuggi come concertista, docente e direttore dell’orchestra di chitarra (2007 e 2011), il Festival Internazionale di Chitarra di Rieti (2011), “I colori della musica” festival della chitarra città di Celano (2012), il “Festival San Vittore Sing Sing” a Milano (2006), la “Frassomusica-XVIII Stagione Musicale” di Frasso Sabino (2007), il Teatro della Forma “Liuteria in concerto” a Roma (2008), a Grottamare “Harbi” Rassegna Musicale. Tra il 2001 ed il 2002 è in tourneé con “The Full Monty” per la regia di Gigi Proietti (Roma “Teatro Brancaccio” e “Teatro Tenda”, Torino “Teatro Colosseo”, Bologna “Teatro Europa Auditorium”, Trieste “Teatro Rossetti” e Napoli “ Teatro Augusteo”). Nel 2012 debutta con il suo spettacolo di teatro musicale “Ritratto Meridionale”, lavoro a sfondo socio-politico eseguito dai suoi studenti di musica presso l’auditorium di “Viva Musica”. Nel 2005 presenta “Prossime Aperture” di Andrea Rivera (Roma, Teatro “Piccolo Jovinelli”).
Nello stesso anno partecipa alla trasmissione “Parla con me” condotta da Serena Dandini in onda dall’emittente RAI3. Con Pilar (con cui vince il concorso “L’artista che non c’era” per la canzone d’autore italiana). Nel 2005 si esibisce allo Stadio Centrale del Foro Italico e alla “Festa dell’altra Economia 2005-edizione estiva”. Si esibisce inoltre con diverse formazioni e in solo nei locali e teatri della scena nazionale, tra cui: ”AlexanderPlatz”, “La Palma”, “The Place”, “Classico Village, “Teatro Euclide”, “Casino dei Principi di villa Torlonia”, ”Teatro Comunale di Monfalcone”, “Palazzo Annibaldeschi” (Montecompatri, Roma), “Palamazda” di Milano, “Teatro Jenco” a Viareggio, “ Sala Trecentesca di Palazzo Pretorio” di Gubbio… Compare come arrangiatore nell’antologia “Antologia per chitarra classica” edite dalla Carish-WarnerBros di Roberto Fabbri. Nel 2002 vede pubblicata una sua composizione dal titolo “Nostrano tango nostrano” nella nota rivista specializzata “Chitarre” di marzo 2002. Pubblica la composizione intitolata “Valse des Troix Oisons” nella raccolta “14 Selected Pieces By New Composers” presentata da Leo Brouwer per la “Roberto Fabbri Signature Series” Carisch.
Esegue diverse incisioni tra cui “Le città invisibili” e incide “Cronopios, Famas e Speranze” di F. Cardosa. Nel 2010 Pubblica “Pas de Chat” solo chitarra classica ed acustica con la “DODICILUNE Edizioni”. Nel 2012 pubblica “Voices” per tre voci, chitarra classica ed acustica, contrabasso , piano e batteria con la “DODICILUNE Edizioni”. Dal 2000 insegna chitarra classica e improvvisazione presso le scuole del territorio romano e tiene stages in diverse location tra cui presso l’“Accademia Europea” di Firenze per la Washington University di St. Louis.

presso l’Anfiteatro di pietra della Ex Cartiera
via Appia Antica 42 Roma

Il parcheggio dell’Ex Cartiera si trova subito dopo il civico 48. L’Appia Antica è chiusa
al traffico domenica e festivi fino alle 18.00. Lasciare l’auto a largo Galvanigi… o venire a piedi!